Le cartoline cromolitografate e acquerellate da Basilio Cascella.
Lo studio sistematico delle stampe incise è recente; recentissimo il suo collezionismo, nato, nel dopoguerra, sull'onda della rivalutazione delle arti cosiddette minori. Grazie ai saggi sulle stampe popolari e devozionali condotti da Achille Bertarelli, Francesco Novati, Giorgio Lise, Clelia Alberici e Alberto Vecchi, studiosi di folclore italiani e stranieri nonché critici d'arte hanno dato inizio alla catalogazione degli incisori operanti in tutte le latitudini ( cfr., Paola Grassi-Pier Luigi Zani, Investire in stampe d'arte, Milano, De Vecchi, 1976). Dopo qualificati interessi culturali e critici, diversi incisori minori sono usciti dall'anonimato. Ultimamente è stato redatto anche un sommario elenco degli stampatori (cfr., Aa. Vv., I legni incisi della galleria estense, Modena, Mucchi,1986). L'Abruzzo non è stato da meno in questo fermento culturale e artigianale esploso con la scoperta e l'utilizzo delle tecniche litografiche e serigrafiche.
.....I famosi cartoncini illustrati stampati a Pescara, facilmente reperibili nelle rivendite di sale e tabacchi, di tutta Italia, avevano anche acquirenti diretti e assidui come il farmacista Beniamino Toro, da Tocco da Casauria, che le acquistava per abbinarle alla vendita suo nuovo liquore "centerbe" (notizia fornita a me e al pittore incisore Enea Cetrullo, di Pescara, dal figlio Tommaso).....
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...di Vito Giovannelli